Il galateo del fundraising

Capeder Armanda
Pagine 60, formato 15x21 cm, ISBN 9788895039091
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Questo piccolo manuale fa parte di una collana destinata a perfezionare la preparazione di quanti operano nel fundraising, attività volta alla solidarietà sociale e all’impegno umanitario; tra le numerose materie tecniche trattate nella serie, i fundraiser troveranno qui raccolti in forma semplice e amichevole numerosi consigli indirizzati ai migliori comportamenti nei contatti umani, per creare un filo diretto tra l’associazione nonprofit che essi rappresentano e i benefattori.

Accettare di adeguarsi alle norme suggerite dall’Autrice in base alla sua maturità professionale di esperta del settore e alla sua sensibilità femminile non costituisce tuttavia una spersonalizzazione, ma una scelta individuale tra altri possibili atteggiamenti.
Il manuale potrà inoltre riuscire utile a tutti, in particolare a quei giovani che si rendono conto del degrado prodotto dall’attuale caduta di stile nel modus vivendi, in cui i contenuti non dovrebbero prescindere dalla forma, binomio inscindibile per gli esseri umani, essi stessi sintesi dell’uno e dell’altro elemento.

Armanda Capeder, vogherese di nascita, è laureata con lode in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Pavia. Trasferitasi a Milano dopo il matrimonio, e quindi a Trezzano sul Naviglio dove ha insegnato in una scuola statale, si è dedicata fin dall’inizio alla stesura di testi scolastici e di manuali di vario interesse, tra cui un libro di buone maniere destinato alle ragazze, pubblicato da Fabbri nella fortunata serie “L’Enci­clo­pedia della fanciulla”.
Passata all’attività di giornalista e di scrittrice dopo avere lasciato la scuola, ha collaborato e collabora con quotidiani, settimanali e riviste prestigiose; tra queste “Studi Cattolici”, il mensile edito da Ares, in cui da oltre due anni redige un’ampia rubrica di galateo nella quale trasferisce la sua esperienza di osservatrice acuta dei costumi: tale rubrica si alternerà con un’altra di linguistica a cominciare da gennaio 2008. L’Autrice è infatti appassionata cultrice del corretto utilizzo della lingua italiana, che da alcuni anni si sta degradando, trascurata dalla scuola e perfino dalle istituzioni. È suo un piccolo manuale che ha incontrato grande successo, pubblicato nel 2004 dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, dal titolo intrigante L’anacoluto non è una parolaccia.
Il suo quinto romanzo La scala d’oro, una saga familiare ambientata nella prima metà del 1800 nella quale rivivono le usanze e le tradizioni contadine della campagna lombarda, è uscito nel novembre 2006 presso le Edizioni Runde Taarn di Gerenzano (Va).

Prezzo: €6.00

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